I Monti Martani
Nel verde intenso dei Monti Martani, che si estendono nella parte centrale dell’Umbria, tra Perugia e Terni, si possono ammirare piccoli borghi incastonati, fermi nel tempo, e siti archeologici che documentano come i monti e le vallate sottostanti siano state abitate da tempo immemore. Ricchi di acque e di grotte, i monti sono meta imperdibile per tutti gli amanti del trekking e delle attività all’aria aperta.
Punto di partenza per le escursioni è Massa Martana, borgo ai piedi dei boschi, la cui storia è legata alla Via Flaminia che passava proprio qui, da Roma per raggiungere l’Adriatico. Il castello risale, invece, all’epoca longobarda, quando anche Massa Martana faceva parte del Ducato di Spoleto.
Il centro storico è ben conservato e accogliente, ed è la tappa ideale per percorrere i numerosi sentieri del Martani Trekking e per un’escursione naturalistico – archeologica nei dintorni. Qui, infatti, si trovano numerose testimonianze di epoca romana, come il Ponte Fonnaia, sull’antico tracciato della Via Flaminia o la Catacomba Cristiana, l’unica dell’Umbria, e medievale, quali la chiesa di Santa Maria in Pantano, uno degli edifici religiosi più antichi della regione, l’Abbazia di Santa Maria di Viepri, quella di San Faustino e l’Abbazia dei Santi Fidenzio e Terenzio.
Un’altra tappa degli itinerari Martani Trekking è Acquasparta, che conobbe il suo massimo splendore sotto la signoria dei Cesi, a cui si deve la fondazione dell’Accademia dei Lincei, la prima scuola scientifica in Europa, che ospitò anche Galileo Galilei.
Di questo periodo e di tanta grandezza è testimone il rinascimentale Palazzo Cesi. Interessanti anche le chiese di San Francesco e di Santa Cecilia, dove è sepolto il principe Federico Cesi. Poco distanti da Acquasparta l’interessante sito romano di Carsulae, rifunzionalizzato di recente, e il fiabesco borgo medievale di Portaria che domina la valle del fiume Naia.
A poca distanza si trovano anche Avigliano Umbro, uno dei comuni più giovani d’Italia, ma dalla storia antica e Montecastrilli, il cui nome deriverebbe da alcuni accampamenti che lo stesso Annibale avrebbe costruito nell’area, tappe del suo viaggio verso Roma.
Nei pressi di Avigliano merita sicuramente una visita la Foresta fossile di Dunarobba, uno dei siti paleontologici più importanti e studiati al mondo.
Nelle vicinanze, meritano una visita anche i caratteristici paesi di San Gemini, nota per le sue acque curative, Narni, storico centro in cui il tempo sembra essersi fermato, Amelia, con le sue mura poligonali, e il territorio tra Alviano, col il suo imponente castello e la vicina oasi del WWF sull’omonimo lago, Baschi e il Lago di Corbara, caratterizzato dalla costante presenza di olivi e vigneti.
